(Ln - Milano) L'applicazione delle sanzioni per chi non ha
installato i dispositivi per la termoregolazione e la contabilizzazione
del calore è sospesa fino al 31 dicembre 2016. Lo rende noto l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibileClaudia Maria Terzi,
spiegando che la deroga è contenuta nella proposta di Progetto di legge
sull'assestamento al bilancio per l'esercizio finanziario 2013 e al
bilancio pluriennale 2013/2015 approvata dalla Giunta regionale.
"L'obbligo dell'installazione resta - precisa l'assessore -, ma con
questo intervento lasceremo più tempo alle famiglie per adeguarsi. I
costi di installazione delle valvole termostatiche, infatti, sono molto
onerosi, così come le sanzioni".
UNA DECISIONE MOTIVATA ANCHE DALLA CRISI - Una decisione che va
incontro alla richiesta avanzata dal Consiglio regionale, che, l'8
maggio 2012, aveva approvato una mozione in cui era contenuta
l'indicazione di tener conto delle specifiche condizioni ambientali
locali, dell'attuale crisi occupazionale e della gravosità finanziaria
di tali nuove spese anche per differire nel tempo l'applicazione della
norma. "Tornare indietro - continua Terzi - non sarebbe stato
praticabile, né tantomeno opportuno. Differire l'applicazione della
norma avrebbe infatti significato semplicemente spostare in là un
problema che invece va affrontato in ottemperanza alle norme nazionali
sulla riduzione dell'inquinamento. Inoltre, chi nel frattempo si è già
adeguato si sarebbe trovato beffato".
I VANTAGGI DELLA TERMOREGOLAZIONE - "La soluzione individuata -
conclude Terzi - non deroga affatto sulla necessità di installare le
termovalvole, che peraltro comportano notevoli vantaggi in termini
economici e ambientali grazie a un risparmio energetico medio del 20 per
cento, con un conseguente rientro dell'investimento in circa 6 anni. I
costi di un'applicazione immediata però sarebbero stati davvero pesanti
in un momento come questo per le famiglie, che già devono sostenere
l'Imu. Ora sarà possibile adeguarsi in tempi più distesi e senza il
pericolo di multe".
Sulla base dei dati rilevati dal Catasto regionale degli impianti
termici la disposizione coinvolge oltre 181.000 impianti e 1,9 milioni
di utenze.